cronache e opinioni

Arricchirsi di culture diverse

Giovedì 30 settembre nell’Istituto Magistrale B. Croce, si è svolta la prima assemblea dell’anno, dedicata alle esperienze linguistiche e agli scambi culturali.
Punto d’incontro per gli alunni dei tre indirizzi (linguistico, scienze umane e scienze sociali) la palestra della scuola, dove alle 10:30 è iniziata la manifestazione.
Nella prima parte dell’assemblea i protagonisti sono stati gli studenti che lo scorso anno e due anni fa hanno superato con buoni risultati gli esami di certificazione in inglese, spagnolo e francese rispettivamente denominati PET, DELE e DELF, livello B1.
Agli alunni, chiamati uno a uno davanti ai loro compagni, veniva consegnato un diploma in merito ai risultati ottenuti. Importante l’intervento, riguardo le certificazioni di inglese, del responsabile dell’American Centre di Cagliari dove i ragazzi hanno svolto l’esame. Oltre che consegnare di persona gli attestati, Mr. Andrew Laird si è congratulato per gli ottimi punteggi raggiunti e ha spiegato l’importanza per il nostro futuro di ottenere un certificato che stabilisce il livello di conoscenza di una lingua.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata agli scambi culturali.
Ogni anno sono molti i ragazzi dell’Istituto Magistrale che partono per trascorrere un intero anno in un altro paese, con un’altra lingua e una diversa cultura.
La visione del film “La valigia di Tidiane Cuccu” di Umberto Siotto, poi interrotta per problemi tecnici, voleva rappresentare una sorta di incontro e scambio culturale avvenuto in Sardegna qualche decennio fa.
In seguito gli studenti hanno avuto modo di ascoltare il programma di Intercultura e le esperienza fatte in prima persona da alcuni ragazzi.
La prima a prendere la parola è stata Alejandra, la ragazza del Guatemala arrivata in Italia due mesi fa, ospite di una famiglia sarda. La chica guatemalteca ha mostrato a tutti le foto e le caratteristiche più importanti del suo paese rispondendo in seguito anche ad alcune domande fatte dagli studenti.
Dopo Alejandra sono intervenute le ragazzze che un anno e due anni fa hanno trascorso nove mesi in Paesi come Stati Uniti, Honduras, Venezuela e Svizzera. Hanno parlato della loro esperienza con grande entusiasmo, un viaggio che all’inizio può sembrare duro da intraprendere ma alla fine è qualcosa che rimane per tutta la vita e che aiuta a conoscere se stessi prima di tutto.
Quando ha preso la parola Francesca Solinas, volontaria di Intercultura per la provincia di Oristano, per esporre il programma del 2011, ha affermato che nessuno meglio delle sei ragazze poteva spiegare le ragioni per cui intraprendere questa bellissima esperienza: con le loro parole, le fotografie e quegli oggetti che hanno caratterizzato i loro viaggi hanno saputo far comprendere nel migliore dei modi che non si tratta di una semplice vacanza ma di un viaggio capace di renderti migliore.
All’una la manifestazione è finita e tutti hanno potuto rifocillarsi con il rinfresco preparato dagli alunni della scuola, per finire in bellezza una mattinata in favore dell’amore per la cultura.

Daniela Deias

SCUOLA IN CHIARO