Solitamente utilizzo questo spazio per salutare i colleghi che vanno in pensione, comunque si tratta sempre di un saluto: un affettuoso saluto a Giovannina.
La nostra collega ci ha lasciato destando in tutti quel sentimento di precarietà e vanità delle cose terrene che, per quanto sia insito in tutti noi, cerchiamo di rimuovere.
Forse, presi dai nostri innumerevoli impegni e problemi, dovremmo fermarci e riflettere su quanto abbiamo: un lavoro, degli amici, colleghi… e per quanto alle volte i rapporti possano presentare problemi, essi sono la vita.
Ricordo il mio ultimo incontro con lei, era la fine di Giugno 2008, stava già male ma voleva concludere l’anno scolastico per poi risolvere il problema di salute.
Sì, Giovannina era questo: una Docente seria, scrupolosa, attenta ai bisogni dei ragazzi e molto professionale.
Aveva conseguito la seconda laurea per ampliare la sua professionalità, così disse quando ci offrì i pasticcini, a noi ignari del fatto che continuasse a specializzarsi; ciò che la caratterizzava era un carattere discreto e riservato.
E discretamente ci ha lasciato, vivendo in silenzio anche quest’ultima esperienza.
Avremmo voluto darle conforto, esserle vicini, dimostrarle il nostro affetto, spero che ora lo possa recepire dal luogo in cui è.
Ma vorrei ricordarla per quel che è stata nella scuola e per la scuola: una seria e discreta professionista.
Per noi rimarrà sempre tale, perché vive nel ricordo e nella memoria di quanti l’hanno conosciuta e amata.
Franca Mugittu