Festa della donna

La storia di 3 donne sarde icone di indipendenza e determinazione

8 marzo – In occasione della festa della donna, raccontiamo la vita di 3 importanti donne sarde che hanno lottato per i loro diritti e la loro indipendenza, e indirettamente per i diritti e l’indipendenza di tutte le donne, lasciando un segno indelebile nella storia, e portando alto l’onore della Sardegna.
Adelasia Cocco, Nereide Rudas e Grazia Deledda, tre donne che hanno rappresentato ai loro tempi, lo spirito indipendente e l’orgoglio di tutte le donne sarde dall’animo fiero e padrone di se stesse, e che ancora oggi insegnano e incoraggiano, attraverso le locro imprese, le giovani generazioni.

Grazia Deledda, probabilmente una delle donne sarde più conosciute a livello popolare, è nata a Nuoro il 28 settembre 1871.
Intraprese la carriera di scrittrice come una vocazione e una ribellione, andando contro la mentalità chiusa e patriarcale di quei tempi, particolarmente nel suo pase, dove le donne non potevano avere nessuna ambizione se non quella di dedicare la propria vita ai figli e alla famiglia.
Fu la prima donna italiana a vincere il Premio Nobel per la letteratura il 10 dicembre 1926.
Durante la sua vita scrisse più di 60 opere, senza contare quelle inedite, come l’ultima dal titolo “Cosima, quasi Grazia”, rimasta incompiuta, che venne successivamente editata con il titolo “Cosima”.
Grazia Deledda morì a causa di un tumore al seno nel 1936.
Le sue spoglie sono custodite in un sarcofago di granito nero levigato, all’interno della chiesetta della Madonna della Solitudine, ai piedi del monte Ortobene, e la sua casa natale, nel centro storico di Nuoro è stata adibita a museo.

Nereide Rudas nata a Macomer nel 1925 e morta il 19 gennaio 2017, ha dedicato la sua vita allo studio della psicologia umana, con lo scopo di dare voce all’esclusione e all’emarginazione.
Studiò nella Facoltà di medicina di Bologna, insieme ad altre 2 donne su cento iscritti, concludendo poi gli studi a Cagliari creando le basi per la sua carriera.
Negli anni divenne docente, ricercatrice e scrittrice, per concludere nella carriera di neuropsichiatra e psichiatra forense.
Fu la prima donna ad accedere alla cattedra di Psichiatria, e la prima donna, a fondare e dirigere nel 1978 la Clinica Psichiatrica di Cagliari e la Scuola di Specializzazione in Psichiatria.
Successivamente si farà rappresentante dei colleghi italiani presso congressi internazionali a Pechino, Shangai, Xian, Lisbona, Madrid, Parigi, Buenos Aires, Mosca; e rappresenterà la psichiatria europea al 9° Congresso mondiale di Psichiatria di Rio de Janeiro ricevendo un premio dall’American Academy of Psychiatry and the Law.
Si dedicò inoltre a un profondo studio riguardo la criminalità in Sardegna, fondando il proprio metodo che porta al centro dello sguardo clinico la storia personale del paziente, senza tralasciare alcun aspetto della vita di ogni singolo soggetto.

Adelasia Cocco è nata a Sassari nel 1885, ed è morta a Nuoro nel 1983, a un passo dal raggiungere il traguardo di centenaria.
Interessata alla professione medica dalla giovane età, fu l’unica donna a iscriversi alla Facoltà di Medicina dell’Università di Pisa, nel 1907.
Tre anni dopo tornò a Sassari dove si laureò nel 1913.
Anche la sua carriera fu guidata da una sfida, infatti in seguito alle parole del professor Gughetti che disse: “Nessuna donna è in grado di raggiungere un posto eminente nella professione medica“, fece domanda per diventare medico condotto in Barbagia nel 1914, dove nonostante fosse ostacolata dal prefetto di Nuoro che si rifiutò di firmare il decreto di nomina, i consiglieri comunali le assegnarono un posto nel vecchio rione di Seuna, diventando così la prima donna in Italia a esercitare la professione di medico condotto.
Un anno dopo ampliò la sua attività includendo il villaggio di Lollove.
Fu inoltre la prima donna in tutta la Sardegna a prendere la patente nel 1919, in quanto limitata dal dover recarsi dai suoi pazienti a cavallo, e scortata da un uomo.
Nel 1928, venne nominata Ufficiale sanitaria del Comune di Nuoro, e nel 1935 divenne direttrice dell’Istituto provinciale di Igiene e Profilassi.
Grazie al suo coraggio, molte donne decisero di intraprendere la professione medica, tanto che nel 1983, anno della sua morte, le iscritte all’Università di Medicina e Chirurgia di Sassari furono più di 1000 contro poco più di 900 iscritti uomini.

Notiziesarde.it

Ammissione al Liceo musicale

Esame di ammissione alla classe 1ª del Liceo Musicale a.s. 2024/2025

modalità di svolgimento delle prove</h4

 

I candidati agli Esami di Ammissione alla classe 1ª del Liceo Musicale dovranno presentarsi, martedì 20 febbraio 2024,  nella sede dell’Istituto Magistrale “B.Croce” di Oristano, secondo il seguente Calendario:

 

Candidati Giorno Orario
Candidati che sostengono la prova per  pianoforte 20 febbraio 2024 08:20
Candidati  che sostengono la prova per clarinetto 20 febbraio 2024 09:40
Candidati che sostengono la prova per flauto traverso 20 febbraio 2024 10:20
Candidati che sostengono la prova per: violino   20 febbraio 2024 11:00
Candidati che sostengono la prova per

percussioni

20 febbraio 2024 11:20
Candidati che sostengono la prova per chitarra 20 febbraio 2024 12:40

I risultati degli esami di ammissione saranno pubblicati all’albo e sul sito internet del Liceo Musicale “B.Croce”.

 

 

 

 

Gli esami di ammissione prevedono lo svolgimento di due prove:

  1. a) PROVA PRATICA
    Consiste nell’esecuzione di esercizi e/o studi e/o brani a scelta del candidato, sullo strumento principale indicato nella domanda di iscrizione.
  2. b) PROVA ATTITUDINALE
    Esecuzione di esercizi volti ad accertare il possesso di capacità di orecchio musicale e capacità di lettura ritmica e intonata della notazione musicale.Si precisa quanto segue:
    1) Il candidato dovrà presentarsi all’esame munito di documento di riconoscimento, in assenza del quale un familiare maggiorenne – munito di documento di riconoscimento – si farà garante dell’identità del candidato.

2) Il candidato dovrà portare lo strumento per il quale chiede di poter partecipare all’esame di ammissione (eccetto PIANOFORTE e PERCUSSIONI).

3) La Commissione evincerà, da elementi emersi durante l’esame, indicazioni utili a definire l’assegnazione di ogni candidato del 2° strumento previsto nell’ambito della disciplina “Esecuzione e interpretazione”. Nell’operare detta assegnazione la Commissione terrà conto delle indicazioni ministeriali relative agli strumenti monodici e polifonici.

4) Nei riguardi delle decisioni della Commissione di esame non è ammesso ricorso.

 

LICEO DEL MADE IN ITALY

Profilo

Questo Liceo fornirà agli studenti la possibilità di approfondire gli scenari storici, geografici, artistici e culturali dello sviluppo industriale e del tessuto produttivo del nostro Paese, ma anche di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico e si propone di avvicinare l’istruzione al mondo dell’imprenditoria nazionale e quindi del lavoro, riducendo la distanza fra le competenze richieste dai settori produttivi e quelle fornite dalla scuola.

Al fine di promuovere il raccordo tra il nuovo Liceo del Made in Italy e le imprese favorendo al contempo l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro è istituita una Fondazione denominata “Imprese e Competenze per il Made in Italy”.

Gli studenti che completano il percorso di studio Made in Italy raggiungeranno risultati di apprendimento comuni a tutti i licei, ma acquisiranno anche una serie di competenze e conoscenze specifiche.


  1. l’acquisizione, da parte degli studenti, di conoscenze, abilità e competenze approfondite nelle scienze economiche e giuridiche, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consenta di cogliere le intersezioni tra le discipline;
  2. sviluppare negli studenti, sulla base della conoscenza dei significati, dei metodi e delle categorie interpretative che caratterizzano le scienze economiche e giuridiche, competenze imprenditoriali idonee alla promozione e alla valorizzazione degli specifici settori produttivi del made in Italy ;
  3. promuovere l’acquisizione, da parte degli studenti, degli strumenti necessari per la ricerca e per l’analisi degli scenari storico-geografici e artistico-culturali nonché della dimensione storica e dello sviluppo industriale ed economico dei settori produttivi del made in Italy;
  4. prevedere l’acquisizione, da parte degli studenti, di strutture e competenze comunicative in due lingue straniere moderne, corrispondenti al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento, per la prima lingua, e al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento, per la seconda lingua;


Orario e piano degli studi del Liceo MADE IN ITALY


Attività e insegnamenti

obbligatori per tutti gli studenti

1° biennio
1° anno
2° anno
Lingua e Letteratura Italiana
132
132
Storia e Geografia
99
99
Diritto
99
99
Economia politica
99
99
Lingua e Cultura Straniera 1
99
99
Lingua e Cultura Straniera 2
66
66
Matematica*
99
99
Scienze Naturali**
66
66
Scienze Motorie e Sportive
66
66
Storia dell’Arte
33
33
Religione Cattolica o Attività Alternative
33
33
TOTALE ORE SETTIMANALI
891
891

 

* con Informatica.
** Biologia, chimica, scienze della terra.

 


per saperne di più