Ad integrazione della circolare n 21, si comunica che non si potrà parcheggiare all’interno dell’istituto
sino al 7 ottobre 2023 per i lavori in corso all’ingresso di via Rockefeller fronte LAVOS.
F.to IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Salvatore Maresca
Rientro a Scuola – orario provvisorio 25 – 30 settembre
Orario dal 24/09/2023 al 30/09/2023 (DOCENTI – CLASSI)
Nella prima settimana di lezione (dal 14 settembre al 16 settembre) ci sarà un rientro
scaglionato nel tempo delle classi, per problemi logistici per lavori in corso.
Non ci saranno lezioni in succursale sino a quando la stessa non ritornerà ad essere fruibile per i lavori in corso; le classi, nel primo periodo avranno una dislocazione “provvisoria”.
Pertanto si procederà secondo il seguente calendario:
14 settembre 2023 – Entreranno e faranno la lezione tutte le classi prime e tutte le quinte
15 settembre 2023 – Entreranno e faranno la lezione tutte le classi seconde e tutte le terze
16 settembre 2023 – Entreranno e faranno la lezione tutte le classi prime e tutte le quarte
ACCOGLIENZA CLASSI PRIME 14 SETTEMBRE 2023
Gli studenti delle classi prime eventualmente accompagnati dal/i genitore/i
entreranno da cancello di via Rockefeller (fronte LAVOS) saranno accolti in palestra, alle ore 08:15 dove verrà fatto l’appello secondo il seguente ordine:
- dalle 08:15 alle ore 08:45 studenti 1^ Liceo Scienze Umane
- dalle 08:45 alle ore 09:15 studenti 1^ Liceo Scienze Umane ec. Sociale e Liceo Musicale
- dalle 09:15 studenti 1^ Liceo Linguistico.
Durante la prima settimana si svolgeranno solo quattro ore di lezione con inizio alle 08:15 e termine alle ore 12:15 per cui nella prima settimana non si svolgerà la ricreazione. Seguirà una circolare con la dislocazione provvisoria delle classi.
Orario dal 24 settembre classi
Allegati
NOTE D’AGOSTO DEI NEO DIPLOMATI FRANCESCA FLORIS E FILIPPO ABIS
Maturità al “Benedetto Croce”
massimo dei voti a 22 studenti e per 4 anche la lode
Finiti gli esami di maturità, si tirano le somme anche all’Istituto magistrale “Benedetto Croce” di Oristano. Quest’anno sono 22 le studentesse e gli studenti che hanno riportato il massimo dei voti, di cui quattro con lode. Un risultato importante che ripaga dei sacrifici e dell’impegno, al momento di chiudere il percorso scolastico e di pensare al futuro.
Secondo quanto ha comunica il dirigente scolastico Salvatore Maresca, per l’indirizzo del liceo delle scienze umane a conseguire il voto finale di 100/100 sono stati Michele Lavra, Flavia Milan e Simona Zucca della classe 5AU; Federica Musanti della 5BU e Melania Fosci della 5CU.
Sempre dell’indirizzo liceo delle scienze umane ma con opzione economico-sociale, per la sezione 5AE Martina Lai, con voto finale di 100/100 e lode, ed Erika Serra con 100/100. Un altro 100/100 e lode per Ilenia Cherchi, che come Marta Manconi (100/100) frequentava la 5BE e Camilla Marongiu della 5AE .
Per quanto riguarda invece il liceo musicale, della sezione 5AM hanno preso 100/100 gli studenti Filippo Abis, Eleonora Fagioli, Sara Frau e Gloria Saddi, mentre Francesca Floris ha conseguito il voto finale di 100/100 e lode.
Al liceo linguistico ESABAC della sezione 5 ALE, ha conseguito la votazione di 100/100 Chiara Vacca, assieme ad Iris Arangiaro, Francesca Carta, Elena Franceschi e Irene Irde della sezione CLE.
Nel liceo linguistico per Adele Simbula 100/100 e lode e 100/100 per Riccardo Piras, entrambi della 5 BL.
Infine, per quanto riguarda invece l‘esame di Stato italiano e Baccalauréat francese (ESABAC), l’Istituto oristanese conta 30 diplomati di cui 16 acquisiranno il Baccalauréat con la menzione di Très bien.
CORSI DI RECUPERO 2023
Orientamento in prestigiose Università italiane
Quattro studenti del Magicroce a Pisa per l’orientamento alla Normale e alla Sant’Anna
Selezionati in base al merito, parteciperanno a soggiorni intensivi con lezioni e conferenze
Quattro studenti e studentesse delle classi quarte del liceo Benedetto Croce di Oristano sono stai ammessi ai progetti di orientamento in prestigiose Università italiane: la Scuola Universitaria Superiore S’Anna e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Lo ha reso noto il dirigente, Salvatore Maresca.
In particolare:
Alessandro Maria Contrò, della classe 4° del Liceo Musicale, per i corsi estivi di orientamento presso la Scuola Normale Superiore.
Laura Manis, della classe 4° del Liceo Musicale, per il progetto Memo della Scuola Universitaria Superiore S’Anna; Francesca Urrai, della classe 4° del Liceo Economico sociale, e Alice Caria, della classe 4° del Liceo linguistico, per i corsi estivi di Orientamento presso la Scuola Universitaria Superiore S’Anna.
“Selezionati in base al merito, gli studenti e studentesse ammessi ai corsi parteciperanno, ospitati dalle università, a soggiorni intensivi con lezioni e conferenze di esponenti dei più diversi ambiti disciplinari e professionali. In un clima di dialogo e confronto – con docenti, tutor, coetanei e coetanee – possono maturare scelte consapevoli, informate e meditate riguardo i loro futuri studi accademici”, ha commentato il dirigente Maresca. “Sicuramente per nostri studenti sarà un’esperienza altamente formativa che li aiuterà a per il loro futuro professionale”.
“Ad maiora ragazzi!”, l’augurio del Preside.
LA FESTA DELLA REPUBBLICA
SIGNIFICATO E STORIA
Il 2 giugno di ogni anno si festeggia la nascita della Repubblica Italiana. Ma come mai è stato scelto proprio il giorno del 2 giugno? E qual è la storia di questa giornata che ha cambiato il volto dell’Italia? Il 2 giugno si ricorda il referendum del 1946 che dopo la Seconda Guerra Mondiale ha sancito la fine della monarchia e la nascita della Repubblica. Ma forse non sai la festa della Repubblica non è stata sempre il 2 giugno. Nel 1977, con la legge numero 54 del 5 marzo, a causa di una situazione economica difficile, la Festa della Repubblica era stata spostata alla prima domenica di giugno, ma nel 2001, con la legge numero 336 del 20 novembre 2000, la festività del 2 giugno è stata reintrodotta.
Le celebrazioni per la festa della Repubblica Italiana coinvolgono le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale della Croce Rossa Italiana ed alcune delegazioni militari di ONU, NATO ed Unione Europea. Il protocollo della celebrazione prevede che venga deposta una corona d’alloro al Milite Ignoto all’Altare della Patria e poi si svolga la parata militare, alla quale partecipano le cariche più alte dello stato. Nel pomeriggio vengono aperti al pubblico i giardini del palazzo del Quirinale, dove si esibiscono le bande dell’Esercito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.
LA NASCITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Per comprendere il significato del 2 giugno e della Festa della Repubblica, è importante ripercorrere la storia italiana dell’ultimo secolo. Fino al 1946 l’Italia era una monarchia costituzionale, regolata dallo Statuto Albertino. Il 2 e il 3 giugno 1946 si è tenuto il referendum istituzionale indetto a suffragio universale e tutti gli italiani, comprese le donne che votavano per la prima volta, sono stati chiamati alle urne per scegliere la forma di governo preferita: monarchia o repubblica. Con 12.718.641 voti contro 10.718.502 gli elettori hanno scelto la repubblica e la famiglia Savoia, fino ad allora al comando della monarchia, è stata esiliata. Il 2 giugno gli elettori hanno scelto anche i componenti dell’Assemblea Costituente, a cui è stato affidato il compito di redigere la nuova costituzione.
I votanti sono stati 24.947.187, l’89% degli aventi diritto al voto. La percentuale di voti favorevoli alla repubblica è stata del 54,3%, mentre quella dei voti favorevoli alla monarchia del 45,7%. Ma l’Italia risultava divisa in due: al nord aveva vinto la repubblica con il 66,2% dei voti, mentre al sud le preferenze erano andate alla monarchia con il 63,8% dei voti.
EVENTI CHE HANNO PORTATO ALLA NASCITA DELLA REPUBBLICA
Nel luglio del 1943 Vittorio Emanuele III aveva fatto arrestare Mussolini, affidando il governo al maresciallo Pietro Badoglio. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, l’Italia era precipitata nel caos e Vittorio Emanuele III era fuggito verso il Sud Italia. In questo clima difficile, si iniziò a delineare l’idea di un cambiamento radicale nella forma governativa del paese. La monarchia e Vittorio Emanuele III erano considerati come i principali responsabili della situazione attuale, per aver appoggiato il fascismo e aver permesso l’entrata in guerra dell’Italia. Nel 1944 Palmiro Togliatti propose di aspettare la fine della guerra per discutere della questione istituzionale, trovando così un accordo tra i vari partiti, in base al quale Vittorio Emanuele III venne sollevato dal suo incarico ed i suoi poteri passarono momentaneamente ad Umberto di Savoia, principe di Piemonte ed erede al trono.
La scelta di rimandare qualsiasi decisione alla fine della guerra è stata ufficializzata con il decreto luogotenenziale numero 151 del 25 giugno 1944, in base al quale si stabiliva che, terminato il conflitto, sarebbe stata indetta una consultazione per scegliere la forma dello stato ed eleggere un’assemblea costituente. Il 31 gennaio 1945 il Consiglio dei ministri ha poi emanato un decreto che riconosceva il diritto di voto alle donne. Il 16 marzo 1946 il principe Umberto ha decretato ufficialmente di organizzare un referendum per decidere la forma istituzionale dello stato. Un mese prima del referendum, Vittorio Emanuele III ha abdicato in favore di Umberto II, sperando così di poter attirare il consenso del popolo per far continuare la monarchia.
I RISULTATI DEL REFERENDUM DEL 2 GIUGNO 1946
La sera del 10 giugno 1946 sono stati resi noti i risultati del referendum, ma la proclamazione della repubblica è stata rimandata al 18 giugno per analizzare le varie proteste, relative soprattutto alla minima differenza di voti tra chi aveva scelto la repubblica e chi aveva votato per la monarchia. Il 18 giugno la Corte di Cassazione ha confermato la vittoria della Repubblica. Per ricordare questo avvenimento, è stata istituita la Festa della Repubblica che cade ogni anno di 2 giugno.
FRASI CELEBRI SULLA COSTITUZIONE E LA FESTA DELLA REPUBBLICA
- O la Repubblica o il caos. (Pietro Nenni)
- Una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica. (Piero Calamandrei)
- In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli. (Piero Calamandrei)
- Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi. (Sandro Pertini)
- La costituzione è la prima fonte del nostro diritto positivo e il vero polo di orientamento anche nella questione tanto dibattuta della cosiddetta interpretazione evolutiva delle leggi. (Ugo La Malfa)
- L’Assemblea ha pensato e redatto la Costituzione come un patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano, cui essa la affida perché se ne faccia custode severo e disciplinato realizzatore. (Umberto Terracini)
- La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà. (Luigi Sturzo)
- La bandiera italiana è un vessillo di libertà conquistata da un popolo che – ha detto – si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di giustizia. Nei valori della propria storia e della propria civiltà. (Carlo Azeglio Ciampi)
FINALI NAZIONALI DANZA SPORTIVA
Sul podio alle finali nazionali
Ancora successi e riconoscimenti per il liceo “Benedetto Croce” di Oristano. Protagonista stavolta non la musica ma la danza. Classificatasi prima alle selezioni regionali dei campionati studenteschi, la squadra di danza sportiva del liceo oristanese ha rappresentato la Sardegna alle finali nazionali.
Le finali nazionali della danza sportiva si sono svolte a Costa Teramana (in provincia di Teramo) dal 22 al 26 maggio. La docente referente Rita Floris ha accompagnato la squadra del “Benedetto Croce” , composta da: Aurora Fois (classe 1ª A del liceo musicale), Francesco Fadda (1ª B del Linguistico) e Matteo Steri (2ª B del liceo delle Scienze umane) i ragazzi hanno eseguito gli esercizi in maniera magistrale ottenendo un meritatissimo secondo posto.
Nelle varie discipline sportive del “Benedetto Croce” da segnalare anche un secondo posto a livello regionale della squadra di basket 3v3 allieve, composta da Alice Ceccarelli (4ª A linguistico), Aurora Coni (3ª B liceo Economico sociale), Michela Contini e Sofia Deidda (3ª A linguistico). Nell’atletica leggera, Gemma Palumbo (3ª B Scienze umane) si è classificata seconda a livello regionale nel getto del peso, con la misura di 8,10 metri. Infine record personale nel salto in lungo per Claudia Contu (1ª B del liceo linguistico).
“Un plauso”, dichiara il dirigente scolastico Salvatore Maresca, “a tutti gli atleti e le atlete e docenti del nostro gruppo sportivo”.
Verona 2023
Arrivano i primi risultati.
Anche quest’anno il nostro Liceo partecipa al concorso nazionale “Scuole in musica”, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Talent Music School con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona.
Quest’anno il concorso si svolgerà in due modalità: online e in presenza ed arrivano i primi risultati.
Daniele Sogus della classe 3^ A del liceo musicale preparato dalla Prof.ssa Cinzia Casu ha partecipato in modalità online, aggiudicandosi con il punteggio di 95 punti il 1° premio e questo lascia ben sperare che anche quest’anno i nostri alunni, che parteciperanno in presenza, possano distinguersi raggiungendo buoni risultati.
Grazie Daniele e in bocca al lupo ragazzi e ragazze
i valori dello sport
Il 4 maggio, con la premiazione dei vincitori, si è conclusa l’edizione 2022/2023 del Torneo di Pallavolo del Liceo Magistrale “Benedetto Croce” di Oristano.
A conquistare il primo posto sono state le classi 2^ AE per la categoria “biennio” e 4^AU per la categoria “triennio”, il secondo posto delle stesse categorie è andato alla 2^ AM e alla 3^ BL.
La vittoria, però, è di tutti i partecipanti: dei ragazzi e delle ragazze che hanno giocato, di quelli e di quelle che hanno sostenuto con il tifo la propria squadra, di chi ha contribuito come giudice di gara e guardalinee, dei docenti e delle docenti di scienze motorie e del personale docente che si è reso disponibile rendendo possibile la riuscita del torneo.
È questo lo scopo con cui i professori Pierpaolo Fenu e Fabio Pittau, docenti di scienze motorie dell’Istituto, hanno organizzato il torneo, spiegando: “Con questi momenti, un po’ lontani dalla routine scolastica, vogliamo trasmettere ai ragazzi e alle ragazze i valori dello sport: il gioco di squadra, il rispetto, la lealtà.”
Con questo spirito, più di ventitré squadre si sono battute dando prova del proprio valore in campo e fuori, dimostrando che l’importante è partecipare, la soddisfazione è vincere, ma la gioia più grande… è stare bene insieme!
Andrea Pusceddu 4^ AE